Carpe diem

lunedì, marzo 28, 2011

Soddisfazioni del clero

Ispirato da un articolo di Corrado Augias
"Il crocifisso può restare, non è un simbolo forte o indottrinante". Questo il succo del ragionamento della corte di Strasburgo sul tema del crocifisso nelle scuole italiane. In sostanza: "È lì giusto per figura, non ha peso. Lasciamolo". La chiesa esulta la sua vittoria sul comunismo ateo e degenerato di buona parte degli italiani, ma è proprio sicura di aver capito? La chiesa festeggia, gongola, direi, dell'estremo depotenziamento del suo simbolo più forte (da notare che non si parla della nuda croce ma del cadavere martoriato di Cristo. Abissale la differenza), addirittura disinteressata a questo. Ma ha avuto ragione e poco conta che si tratti solo di un verdetto che ha il sapore chiaro e forte del magro contentino. una chiesa che si comporta come un venditore di pentole in tv: "Fa nulla se me le comprano perchè faccio pena e sono un poveretto, basta vendere". Se fossi cattolico, quello che ha proclamato la corte di Strasburgo mi offenderebbe molto.