Altro pensiero...
Dunque, questa volta mi sforzo di essere un po' più razionale, di tentare una specie di resoconto.
Cosa abbiamo capito da tutto questo che è successo (elezioni politiche, presidenti di camera e senato, ecc...)?
Per quanto mi riguarda, questa è stata la prima volta che ho assistito così consapevolmente ad un fatto come questo, alle elezioni ecc... in quelle del 2001 ero piccolo, e le altre nemmeno me le ricordo.
In teoria le elezioni, lo scioglimento delle camere, il cambio del presidente del consiglio, sono il momento in cui le istituzioni, quelle vere, di risvegliano e iniziano a lavorare. Il capo dello stato, i vecchi senatori... Insomma, ci si rende conto che non si è in balia dei governanti ma che si è tutelati da qualcosa di più, dai grandi uomini dello stato. Loro, con la loro grande carica istituzionale, possono governare davvero, al dilà della demagogia e della propaganda, tutte quelle cose, quei cartelloni, d'improvviso sembrano i giochi dei piccoli politicanti che si vogliono far eleggere... ma il presidente della repubblica... ah, che nome altisonante. Invece... Il presidente della commissione elettorale al senato, Scalfaro, deriso e insultato durante lo spoglio e la proclamazione, il nuovo presidente della camera, Marini, anche lui. Mancanza di rispetto. Alla camera vebbè... ma il senato... il senato della repubblica si sperava fosse composto da gente con un po' di testa! C'è uno squilibrio tra i poteri. Manca autorità. Il preisdente del senato dovrebbe essere rispettato e ascoltato. Non deriso. Mai. Da nessuno. E' stato molto triste assistere a queste elezioni. Menefreghismo e noia a fare da padroni durante l'elezione della seconda carica dello stato. Chissà quando eleggeranno il presidente della repubblica!
Cosa abbiamo capito da tutto questo che è successo (elezioni politiche, presidenti di camera e senato, ecc...)?
Per quanto mi riguarda, questa è stata la prima volta che ho assistito così consapevolmente ad un fatto come questo, alle elezioni ecc... in quelle del 2001 ero piccolo, e le altre nemmeno me le ricordo.
In teoria le elezioni, lo scioglimento delle camere, il cambio del presidente del consiglio, sono il momento in cui le istituzioni, quelle vere, di risvegliano e iniziano a lavorare. Il capo dello stato, i vecchi senatori... Insomma, ci si rende conto che non si è in balia dei governanti ma che si è tutelati da qualcosa di più, dai grandi uomini dello stato. Loro, con la loro grande carica istituzionale, possono governare davvero, al dilà della demagogia e della propaganda, tutte quelle cose, quei cartelloni, d'improvviso sembrano i giochi dei piccoli politicanti che si vogliono far eleggere... ma il presidente della repubblica... ah, che nome altisonante. Invece... Il presidente della commissione elettorale al senato, Scalfaro, deriso e insultato durante lo spoglio e la proclamazione, il nuovo presidente della camera, Marini, anche lui. Mancanza di rispetto. Alla camera vebbè... ma il senato... il senato della repubblica si sperava fosse composto da gente con un po' di testa! C'è uno squilibrio tra i poteri. Manca autorità. Il preisdente del senato dovrebbe essere rispettato e ascoltato. Non deriso. Mai. Da nessuno. E' stato molto triste assistere a queste elezioni. Menefreghismo e noia a fare da padroni durante l'elezione della seconda carica dello stato. Chissà quando eleggeranno il presidente della repubblica!
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