Carpe diem

lunedì, dicembre 11, 2006

Piazza fontana - 37 anni fa

12 Dicembre 1969, la strage di piazza fontana, uno dei capitoli più cupi per le cronache italiane e una delle inchieste più intricate che si ricordino. Tutta la storia non mi va più di scriverla, non sarebbe la prima volta che la sentite, rimando comunque a wiki per chi volesse rinfrescarsi la memoria. Una cosa che mi posso permettere di fare però, è tirare una semplice conclusione da tutta questa brutta storia. La faccenda è molto oscura, intricata e le indagini sono complesse, ma è tutto davvero così difficile? o meglio, sarebbe così difficile se chi doveva far chiarezza avesse evitato di complicare le cose? Attenzione adesso, non sto creando una polemica fine a se stessa e questo dubbio non è solo un parto del "complottismo", che spesso è stato tirato in causa per inficiare tante verità. Questa è una domanda legittima, posta da tante persone che non si sentono tutelate dalla giustizia e sentono, percepiscono, che ci sono dei brogli, che le radici della legalità sono marce e avvelenano tutto l'albero che nutrono. Non mi metterò certo a dire di avere la risposta a queste domande, nè di avere la soluzione del caso, mi limito a tirare le mie piccole somme. La semplice, amara conclusione della quale parlavo prima è che la maniera in cui questo caso è stato trattato ed è tuttora trattato (se è Maurizio Costanzo a chiedere di liberare Sofri alla televisione... non so davvero cosa volere di meno...), rappresenta di certo uno dei più grandi fallimenti della burocrazia, della giustizia e della politica del nostro paese. Chissà se qualcuno conosce, se c'è o c'è stato qualcuno che davvero voleva giustizia, lo immagino, preda della sua rabbia impotente, ha urlato per anni la verità, a squarciagola, ma non ha mai urlato più forte di tv e giornali, non è mai stato ascoltato, e adesso piange la sua debolezza di fronte alla pesante e corrotta macchina degli interessi dei potenti, triste e vecchio. Chissà se qualcuno ha mai vissuto questa situazione. Se non c'è stato, meglio per lui, ma è bene tener presente, almeno in un esempio, quanto male fanno, o possono fare, questi fallimenti volontari e desiderati della giustizia.