Omosessualità
Si sente spesso dire, da coloro che sostengono la causa e le varie lotte dei Gay cose del tipo:
"Dal mio punto di vista non dovremmo nemmeno considerare il "tema" degli omosessuali, non dovremmmo nemmeno preoccuparcene perchè sono come tutti gli altri..." (ecc...)
oppure:
"risolveremmo tutto con l'assoluta parità di diritti, incondizionata, potremmo smettere di occuparci di questo problema in questo preciso istante se lo volessimo..."
Io francamente credo che chi sostiene certe posizioni sia un po' troppo sognatore, mettere persone con necessità oggettivamente differenti, almeno in qualche ambito, sul piano di tutti gli altri è qualcosa che sicuramente va fatto, ma si tratta, appunto, di farlo, cioè di fare qualcosa. In risposta alle posizioni riportate tra virgolette risponderei che dire che non considerare il tema in nome dell'assoluta uguaglianza e pretendere perciò la semplice parità di diritti non andrebbe a rispondere alle richieste dei movimenti omosessuali di oggi. In reatà la parità di diritti in quanto tale c'è già. Anche un gay ha la possibilità di crearsi una famiglia come tutti gli altri, una famiglia eterosessuale però. è evidente che il tema dovrebbe essere al massimo quello delle pari opportunità in funzione delle esigenze anzichè quello dei diritti. Non dimentichiamo poi che la famiglia è un organo istituzionale normato legalmente, come la scuola, lo stato. La modifica a questa istituzione va fatta partendo dal riconoscimento della diversità, seguendo il principio del "se solo lo volessimo avremmo già risolto tutto" in realtà non si risolve nulla. La strada è quella della tolleranza e della visibilità, non quella dei sognatori che con tante belle parole pare che si risolvano il problema senza troppo impegno.
Il mio discorso non ha nessuna vena polemica, mi pare chiaro, riporto solo alcune piccole riflessioni che mi è capitato di fare recentemente.
"Dal mio punto di vista non dovremmo nemmeno considerare il "tema" degli omosessuali, non dovremmmo nemmeno preoccuparcene perchè sono come tutti gli altri..." (ecc...)
oppure:
"risolveremmo tutto con l'assoluta parità di diritti, incondizionata, potremmo smettere di occuparci di questo problema in questo preciso istante se lo volessimo..."
Io francamente credo che chi sostiene certe posizioni sia un po' troppo sognatore, mettere persone con necessità oggettivamente differenti, almeno in qualche ambito, sul piano di tutti gli altri è qualcosa che sicuramente va fatto, ma si tratta, appunto, di farlo, cioè di fare qualcosa. In risposta alle posizioni riportate tra virgolette risponderei che dire che non considerare il tema in nome dell'assoluta uguaglianza e pretendere perciò la semplice parità di diritti non andrebbe a rispondere alle richieste dei movimenti omosessuali di oggi. In reatà la parità di diritti in quanto tale c'è già. Anche un gay ha la possibilità di crearsi una famiglia come tutti gli altri, una famiglia eterosessuale però. è evidente che il tema dovrebbe essere al massimo quello delle pari opportunità in funzione delle esigenze anzichè quello dei diritti. Non dimentichiamo poi che la famiglia è un organo istituzionale normato legalmente, come la scuola, lo stato. La modifica a questa istituzione va fatta partendo dal riconoscimento della diversità, seguendo il principio del "se solo lo volessimo avremmo già risolto tutto" in realtà non si risolve nulla. La strada è quella della tolleranza e della visibilità, non quella dei sognatori che con tante belle parole pare che si risolvano il problema senza troppo impegno.
Il mio discorso non ha nessuna vena polemica, mi pare chiaro, riporto solo alcune piccole riflessioni che mi è capitato di fare recentemente.
1 Comments:
Forse saremo anche sognatori che non considerano la realtà dei fatti, come hai ben spiegato, o forse nessuno ci aveva mai fatto notare questa differenza (sottile anche se giustissima) tra pari opportunità e diritti, così come l'hanno fatta notare a te nel corso di filosofia politica. Questo per dire che anche tu prima di quella lezione facevi parte della categoria di noi sognatori ingenui e sprovveduti :) In ogni caso, le tesi di molti "sognatori" come noi rispecchiano, a conti fatti, le vostre di persone realistiche, ovvero puntiamo esattamente agli stessi obiettivi, come ci siamo già detti.Sara
By Anonimo, at 14:25
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